Entrando in un centro abitato, bisogna continuare a mantenere la concentrazione alla guida anche se potrebbero aumentare i motivi per distrarsi
La luce gialla lampeggiante, del tipo A in figura, è un semaforo per veicoli in servizio di linea per trasporto di persone
Il limite massimo di velocità sulle strade extraurbane secondarie è di 70 km/h per autovettura che traina un caravan con massa complessiva di 900 chilogrammi
La distanza di sicurezza deve essere almeno uguale ai metri che il veicolo percorre durante il tempo di reazione
Il veicolo S, muovendosi in retromarcia per immettersi nella circolazione, deve dare la precedenza a tutti i veicoli in transito
All'interno del veicolo bisogna tenere giubbotti o bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, in numero pari a quello dei posti disponibili
Fuori dei centri abitati, i conducenti devono spegnere i proiettori di profondità procedendo con quelli anabbaglianti, quando vi sia il pericolo di abbagliare gli altri utenti della strada
La revisione della patente di guida può essere disposta qualora sorgano dubbi che il conducente sia ancora in possesso dell'idoneità tecnica alla guida
In caso di incidente stradale, la prima cosa che deve fare il soccorritore è di identificare l'infortunato, chiedendogli nome e cognome
Chi è civilmente obbligato a risarcire i danni provocati da un sinistro stradale può far riparare il proprio autoveicolo
In una carreggiata a doppio senso di circolazione la striscia di mezzo, se discontinua (tratteggiata), può essere superata durante un sorpasso
Avvicinandosi ad un passaggio a livello con luci rosse accese e semibarriera ancora alzata, si può passare velocemente, se non si vede sopraggiungere il treno
Passare molto vicino ad un'auto parcheggiata, a bordo della quale si trovano ancora persone, può essere pericoloso, per la possibile apertura imprudente delle portiere
In caso di prolungata inattività del rimorchio è consigliabile, se non è possibile sollevarlo da terra, aumentare la pressione di gonfiaggio degli pneumatici e cambiare periodicamente la loro superficie di appoggio, in modo da evitare la loro ovalizzazione