Quando la carreggiata è occupata da ciclisti o pedoni, si devono sorpassare senza superare la velocità di 30 Km/h
In presenza del segnale raffigurato è necessario moderare la velocità ed evitare brusche sterzate in caso di pioggia
Rispetto al veicolo che procede nel senso della freccia, la striscia continua centrale in figura si trova prima di un incrocio
Il pannello integrativo raffigurato indica che stiamo percorrendo un tratto di strada che può allagarsi in caso di forte pioggia
Per non costituire pericolo o intralcio per la circolazione, è necessario osservare non solo le norme sulla circolazione, ma anche le cautele dettate dal buonsenso
Il conducente del veicolo da sorpassare ha l'obbligo di fermarsi appena possibile per far defluire il traffico se guida un veicolo molto lento
Durante la sosta è opportuno che il conducente azioni il freno di stazionamento ed inserisca il rapporto più basso del cambio di velocità
Il giubbotto retroriflettente ad alta visibilità protegge il conducente da rischi chimici, calore, fuoco ed elettricità
La patente di categoria B abilita a condurre le autovetture, anche se trainanti un rimorchio leggero (massa fino a 750 chilogrammi)
In caso di incidente stradale, la prima cosa che deve fare il soccorritore è di identificare l'infortunato, chiedendogli nome e cognome
Chi è civilmente obbligato a risarcire i danni provocati da un sinistro stradale può accordarsi con il danneggiato circa il valore del risarcimento
Salvo diversa segnalazione, il limite massimo di velocità consentito per macchine agricole e macchine operatrici con pneumatici è di 40 Km/h
Quando, giunti in prossimità di un incrocio, ci accorgiamo di avere sbagliato la corsia di preselezione dobbiamo seguire la direzione consentita dell'eventuale segnaletica orizzontale
Circolando dietro ad un veicolo che ha un carico instabile, bisogna stare attenti, soprattutto quando frena o svolta, per la possibile caduta della merce trasportata
Se ad un infortunato della strada è entrato un corpo estraneo in un occhio, bisogna massaggiargli delicatamente la palpebra, per favorire la lacrimazione